Pax trumpiana
È una pace che fa schifo, ma è una pace.
Le persone in strada a festeggiare a Gaza, nella Striscia, in Palestina - diciamolo e ripetiamolo questo nome: “Palestina” - sono il segno che comunque sia quest’accordo è un respiro per chi questa guerra l’ha vissuta sulla sua pelle e non sui social.
Reggerà? Non reggerà? Sarà l’inizio della fine? Sarà l’inizio di qualcosa? Sarà la fine di apartheid e genocidio? Questo lo vedremo, ogni previsione è arrogante.
A Gaza si festeggia, festeggiano i bambini, le famiglie, i salvati da una morte certa.
So che anche in Israele qualcuno sta festeggiando. Chi vedrà tornare a casa i rapiti del 7 ottobre, certo… poi quelli che pensano che Netanyahu sia un criminale di guerra e che senza una guerra sarà forse più debole, processabile, giudicabile.