MELONI È ALLERGICA AI MAGISTRATI
Giorgia Meloni denuncia: «Io vedo un disegno politico intorno ad alcune decisioni della magistratura»
Quelli come Giorgia Meloni, quelli che si riconoscevano in simboli come le nazifasciste croci celtiche, fino a un secolo fa si dicevano convinti che una cupola ebraico-massonica, o ebraica e basta, governasse il mondo o cercasse di condizionarlo, di corromperlo.
Un secolo dopo Giorgia Meloni si dice convinta che la cupola sia invece composta da magistrati che surrettiziamente governano l’Italia. In particolare, i togati, sarebbero interessati a fermare i provvedimenti di contrasto all’immigrazione clandestina.
Ciononostante, Giorgia ci ha tenuto a dire che i flussi dei migranti sono scesi del 60%. Più precisamente così ha affermato: «Ciononostante i flussi di immigrati illegali in Italia sono diminuiti del 60% e lavoriamo per fare ancora meglio».
Chi scrive, così per scrupolo, è andato a vedere i dati degli sbarchi. Gli ultimi disponibili.
Orbene, al 6 maggio 2025 erano sbarcati sulle nostre coste in 17.761 al 6 maggio 2024 erano approdati in Italia in 17.609.
Come dire, non c’è nessun meno, figuriamoci un meno 60%: casomai ci sarebbe un più 1%. Diciamo che tanti erano, tanti sono.
Ne deriva che Giorgia Meloni, nella migliore delle ipotesi, non sappia contare: che non è preoccupante solo e soltanto perché non ci si aspettava lo sapesse fare.
Anche sul leggere, la signora, non deve essere messa granché dal momento che dovrebbe sapere che non è la cupola dei magistrati che la sta bloccando i suoi insensati provvedimenti anti migranti, ma una cosa che si chiama Costituzione della Repubblica Italiana. Costituzione antifascista e forse per questo invisa a chi di croce celtica si addobbava.