Le colpe dei padri
Bel mondo di merda che stiamo lasciando ai nostri figli e, per chi non ne ha, alle future generazioni.
In una doppietta temporale, ma di matrice istituzionale differente, siamo riusciti a mettere in fila una stretta sulle pensioni e un rinvio della europea neutralità ambientale.
In soldoni, oltre ad andare in pensione con meno soldi, ci andremo ancora più tardi e lo faremo in un’Unione Europea che si è arresa al cambiamento climatico in favore di un ruolo speculativo nel mondo.
Insomma, la solita storia: i ricchi sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri.
Quel che più inquieta non è che stia avvenendo, ma che stia accadendo con un silenzio che di fatto si fa consenso plebiscitario.
Ora noi vecchietti diremo che sono le giovani generazioni a dover conquistare o riconquistare, ma la realtà è che noi non abbiamo conquistato un bel nulla e abbiamo vissuto di rendita delle battaglie vinte da chi ci ha preceduto.
Peggio: abbiamo scialacquato risorse e diritti. Eravamo l’ultimo baluardo e invece siamo diventati complici di quelli che un tempo si dicevano nemici di classe e che oggi sono gli alfieri del nostro egoista, individualista, fallimentare “sogno americano”.




Sono molto d'accordo con queste considerazioni. Aggiungerei però che rischiamo di lasciare i nostri figli di fronte ad una nuova guerra che è una cosa spaventosa. L'umanità è implosa, i governi sembrano ormai schegge impazzite perché inseguono solo il "business" e non importa come. L'affare che porta più soldi sono gli armamenti. La menzogna globale è quella di farci vivere nella paura costantemente. Ci sentiamo sempre più impotenti, ma la cosa più grave è che lo lasciamo fare. Hanno creato negli anni non solo divisioni economiche, ma anche umane e sociali. Non è avvenuto tutto in un colpo. L'essere umano ha ancora una cosa importante, la possibilità di scegliere! Finché resteremo immobili nella paura organizzata, niente cambierà. Hanno già in pugno la massa, ma loro senza la massa non sono niente! Questo non ce lo ricordiamo mai! Il potere non esisterebbe senza di noi. Che valori sono stati trasmessi alle nuove generazioni (non a tutti per fortuna) se non quelli che abbiamo accettato prima di tutto noi stessi. Io ormai sto invecchiando ma non mi riconosco più nel mondo attuale. Non vivo di ricordi, ma gli unici che desidero ancora sono quelli che avevamo almeno trent'anni fa.