La vicenda Barbero-Sechi cosa ci insegna
Alessandro Barbero non sarà sostituito a RaiStoria da Mario Sechi, ma la notizia è un'altra.
La notizia che Alessandro Barbero sarà sostituito da Mario Sechi alla RAI, che nelle scorse ore ha fatto indignare molte persone sui social, è falsa. È una fake news.
Il dramma, però, è che era talmente verosimile che in tantissimi, anche persone difficili da prender per il naso, ci sono cascati. Come dire: ormai da questo governo Meloni ci aspettiamo la qualunque, perché la qualunque ha già fatto o tentato di fare.
Il DDL sicurezza, per dirne una. Il lager flop in Albania. L’indimenticabile “intervista riparatoria" dello sfregiato Gennaro Sangiuliano in prima serata sul primo canale.
La RAI è stata prostituita a qualsisi voglia e voglioso in quota governativa: ci si potrebbe sbizzarrire al capitolo lottizzazione o, per meglio dire, lottizzazione stupida.
Intendendo che non solo la RAI ha visto sostituzioni da Manuale Cencelli, che già sarebbe grave - anche se non inedito -, ma ben più grave è che ottimi professionisti siano stati sostituiti da improbabili e fallimentari conduttori.
Ormai in RAI resta poco da vedere e chi resiste, vedi il Report di Sigrido Ranucci, è ostacolato in maniera palese a fare bene il giornalista.
Alessandro Barbero resta in RAI, ma è vero che ormai chi tra noi lo segue lo fa per lo più ovunque, tranne che in RAI.
La sistematica distruzione del servizio pubblico ha definitivamente consegnato a pochi gruppi privati la formazione della pubblica opinione e non è detto che sia un bene per la nostra fragile democrazia.