La piazza Tienanmen di Gaza
Cinquecento miglia e poi Gaza. La Flotilla va avanti e fra un po’ sarà Piazza Tienanmen.
Tranquilli, non sono impazzito, so che le barche non arriveranno a Pechino, ma di Pechino 1989 ho un ricordo chiaro.
Un uomo “armato” di sacchetti della spesa che si piazza davanti a un carro armato, e il carro armato ci prova a scartarlo e poi si arrende. Il carrista che era dentro il carro armato si ferma.
Ecco: cinquecento miglia nautiche, ormai saranno quattrocentocinquanta o giù di lì, e poi ci saranno loro: gli israeliani, i militari israeliani.
Allora si saprà di che pasta sono fatti: se sono uomini o caporali.
Sono tanti gli israeliani che uomini si stanno dimostrando e si sono dimostrati in questi due anni; purtroppo troppi, la stragrande maggioranza, sono stati i caporali che hanno seguito pedissequamente gli ordini del criminale di guerra Benjamin Netanyahu. L’alfiere della destra trumpista e quindi meloniana.
E su Giorgia Meloni e il suo governo insisto, perché anche loro dovranno dimostrare se sono uomini o donne o, come finora hanno dimostrato, marionette complici di genocidio.