Il macho di Trieste
Roberto Dipiazza: «Non mi sono mai fatto comandare da una donna»
«Non mi sono mai fatto comandare da una donna». Questa frase, che non viene da un verbale dell’Ottocento, ma da una trascrizione della seduta di qualche giorno fa del Consiglio Comunale di Trieste, è stata pronunciata dal Sindaco all’indirizzo della consigliera del Movimento 5 stelle Alessandra Richetti.
Il macho con fascia tricolore è Roberto Dipiazza e il suo partito è Forza Italia.
Ora sta a noi decidere se derubricare - come sempre facciamo - questo «non mi sono mai fatto comandare da una donna» come discriminazione di genere, come sessismo o come folklore, in particolare folklore triestino.
Come dire: là a Trieste non è ancora arrivata la civiltà.
Mentre noi lo decidiamo, sarebbero le triestine a dover nel frattempo indicarci la via e “comandar” a Roberto Dipiazza di togliersi la fascia tricolore e, già che c’è, togliersi dai… palazzi della politica.
Lo so, non accadrà. Non accadrà anche perché - sarà un caso - in Forza Italia le donne a comandare non ci sono mai finite. Si è passate da Silvio Bunga Bunga Berlusconi direttamente al suo maggiordomo Antonio Tajani.
Sarebbe carino - anche così per burla - che Marina Berlusconi chiamasse Dipiazza o che lo facesse Giorgia Meloni, tanto per farsi ripetere - ne avesse il coraggio - quella bella frase.
Vero è che se Giorgia Meloni dovesse telefonare a tutti i minus habens sessisti della sua maggioranza, avrebbe più telefonate da fare di un’operatrice del call center. E tutto questo, peraltro, ben sapendo che nessuno le direbbe mai in faccia «Non mi sono mai fatto comandare da una donna», perché si sa che certi urlatori son forti con i deboli e con le donne “deboli” ancor di più.
A Dipiazza a questo giro è andata male, perché - per nostra fortuna - Alessandra Richetti non si è dimostrata debole affatto.




Tra avere i coglioni ed esserlo c’è una differenza, come lei, ben sa, gli avrebbe detto Totó .