Il coraggio degli israeliani propal
Noi tutti dovremmo sapere chi é Ilan Volkov e dovremmo stare dalla sua parte e di quelli che dalla sua medesima parte stanno.
Parte che sarebbe quella di chi è contro il genocidio di Gaza. E se scrivo “genocidio” è perché Ilan Volkov è stato arrestato mentre urlava queste parole:
«Dobbiamo fermare il genocidio ora. Sta rovinando la vita di tutti. Fermatelo».
E non lo urlava in un posto qualsiasi ma al confine tra Israele e Gaza, anzi a Re’im, che sarebbe un kibbutz che si trova a nord-est della città di Khan Yunis e a sud-ovest di Ofakim.
Non solo è vicino al confine della Striscia, ma è sostanzialmente attaccato a dove il 7 ottobre si svolgeva il Supernova Festival, il rave musicale dove Hamas ha ammazzato centinaia di giovani.
Ilan Volkov, il famosissimo direttore d’orchestra, è qui che è stato arrestato, è qui che urlava contro il genocidio dei gazawi ordito dal governo di Netanyahu.
Ilan Volkov, val la pena ricordarlo, è israeliano, è nato a Tel Aviv, ma questo non impedisce che, come tanti suoi connazionali, stia dalla parte giusta. Dalla parte dalla quale stiamo noi, però con un po’ più coraggio.