Che Fico!
Morto un re se ne fa un altro e se a morire son due contemporaneamente, due se ne fanno.
Questo ci dicono le elezioni regionali campane e venete, dove i monarchi, anzi imperatori, Luca Zaia e Vincenzo De Luca sono diventati contemporaneamente storia passata. Ei fu, anzi loro furono.
Per contro il loro sistema di potere pare essere a loro sopravvissuto e la riprova ne è la solida maggioranza che ha visto vincitori a mani basse sia Roberto Fico, sia Alberto Stefani.
Vittoriosi, seppur non stravittoriosi come i loro predecessori: ma avranno il secondo mandato per rifarsi.
Ci sarebbe - ma nel giorno dell’incoronazione nessuno ne parlerà - il “dettaglio” dell’affluenza: ben più di metà degli aventi diritto non è andato a votare ed è una novità - pessima novità - sia per il Veneto che per la Campania.
Più di un milione sono gli elettori che, rispetto alle elezioni del 2020, hanno disertato le urne o, per dirla come andrebbe detta, non hanno esercitato la democrazia, facendosi da pastori… pecore.




